Luce pulsata
24 Ottobre 2014
Il laser in cosmetoginecologia
24 Ottobre 2014
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24 Ottobre 2014

Tipi di laser

Tempo di lettura: 12 minuti

DYE LASER
Il Dye Laser è un tipo di laser selettivo per il trattamento di tutti gli inestetismi cutanei di colore rosso, poichè agisce esclusivamente sul quel tipo di pigmento. Si tratta di un laser pulsato che si avvale del principio della fototermolisi selettiva e viene usato per il trattamento delle lesioni vascolari cutanee benigne superficiali. Il mezzo attivo che genera la radiazione è una soluzione di rodamina, la lunghezza d’onda emessa varia da 585 a 600nm e l’energia e la lunghezza d’impulso sono mirate a bersagliare selettivamente i vasi sanguigni: il laser infatti riscalda e distrugge le vascolarizzazioni irregolari senza danneggiare i tessuti adiacenti. Come il KTP laser, anche il Dye laser di nuova generazione ad impulso lungo è in grado di trattare solo i vasi superficiali, meglio se di piccole dimensioni. Il trattamento è quasi indolore e i risultati si manifestano nel corso di varie sedute, con un progressivo sbiadimento e sbiancamento della zona trattata fino alla cancellazione totale della lesione.

Preparazione al trattamento
Evitare assolutamente l’esposizione ai raggi solari e/o a lampade UVA nelle settimane precedenti al trattamento e non assumere farmaci che aumentino la sensibilità della pelle alla luce.

Periodo post-operatorio
Applicare una pomata antibiotica per alcuni giorni sulla superficie trattata. I filtri solari sono indispensabili prima di esporre la zona trattata ai raggi solari per evitare iperpigmentazioni.

Patologie trattabili con Dye Laser:
Teleangiectasie, Emangiomi, Angiocheratomi, Angiomi (piani, stellari, rubino), Couperose, Rosacea, Spider nevi, Vene superficiali degli arti, Laghi venosi, Varici arti inferiori, Rossori postchirurgici, Granulomi piogenici, Verruche recidivanti, Papillomi, Condilomi, Cicatrici iperpigmentate, Smagliature in fase infiammatoria, Epilazione permanente, Capillari viso e corpo, Teleangectasie, Eritrosi, Rughe viso e collo, Fotoringiovanimento.

 

LASER A DIODI 810-910
Il laser a diodi utilizza una sorgente a semiconduttori che emette radiazioni a differenti lunghezze d’onda (800, 810, 940, 980nm) con potenze differenti in funzione delle applicazioni. Ha dimensioni molto compatte e normalmente viene impiegato per epilazione, trattamenti vascolari, chirurgia vascolare endoluminale e chirurgia, in generale per la coagulazione/vaporizzazione di tessuti molli. In particolare per gli inestetismi vascolari i laser a diodi sono in grado di trattare i vasi e i capillari situati più in profondità; scarsi risultati si ottengono invece nei vasi con meno di 0,5 mm di diametro.

Preparazione al trattamento
Evitare assolutamente l’esposizione ai raggi solari e/o a lampade UVA nelle settimane precedenti al trattamento e non assumere farmaci che aumentino la sensibilità della pelle alla luce.

Periodo post-operatorio
Applicare una pomata antibiotica per alcuni giorni sulla superficie trattata. I filtri solari sono indispensabili prima di esporre la zona trattata ai raggi solari per evitare iperpigmentazioni.

Patologie trattabili con Laser a Diodi 810-910:
Epilazione permanente, Capillari viso e corpo, Teleangectasie, Eritrosi, Couperose, Rosacea, Angiomi, Varici arti inferiori.

LASER AD ECCIMERI
Il laser ad eccimeri è un laser a ioni di gas, che utilizza cloruro di xenon per produrre una luce laser di lunghezza d’onda monocromatica di 308 nm, a banda stretta nello spettro degli ultravioletti. Il termine “eccimero” è la contrazione di “dimero eccitato” e si riferisce al materiale con cui la luce laser viene prodotta. I laser a eccimeri funzionano generalmente a impulsi e la lunghezza d’onda della luce laser prodotta dipende dalla molecola usata. L’elevata energia li rende particolarmente utili in chirurgia oftalmica (miopia), nella litografia, nella produzione di semiconduttori e in alcune applicazioni dermatologiche. Questo laser trasmette energia indirizzata direttamente attraverso una fibra ottica che previene l’esposizione della cute sana, trattando esclusivamente le chiazze psoriasiche, la vitiligine, la dermatite atopica, con sedute più rapide ed in minor numero rispetto alla fototerapia convenzionale.

Patologie trattabili con Laser a Eccimeri:
Psoriasi, Vitiligine

LASER ALESSANDRITE O ALEXANDRITE
L’Alessandrite è una gemma rara, il cui prezzo sul mercato può superare quello del diamante, con proprietà singolari. Si tratta di una varietà di crisoberillo, rinvenuta per la prima volta sui monti Urali intorno al 1830, a cui fu dato questo nome in onore del principe Alessandro II di Russia. Alla luce solare l’alessandrite appare di colore verde, ma alla luce artificiale diventa rosso-violetto. Il laser ad alessandrite emette una radiazione di lunghezza d’onda pari a 755nm, nella gamma del rosso, che viene assorbita in particolare dalla melanina e in modo selettivo dal pigmento di colore rosso presente nel sangue.

Questo tipo di laser viene utilizzato nei seguenti inestetismi: macchie della pelle, rimozione dei tatuaggi, ottimale per l’epilazione permanente, ovvero la depilazione progressivamente definitiva. Nell’epilazione il principio di funzionamento impiegato è quello della selettività termocinetica, per colpire le concentrazioni di melanina del pelo senza ledere i tessuti circostanti. È indicato per ogni tipo di superficie, dalle più piccole alle più grandi, e s’impiega in abbinamento ad un sistema di raffreddamento cutaneo per prevenire danni collaterali dovuti al calore e per aumentare la tollerabilità del trattamento. L’Alessandrite funziona in modalità pulsata ed è necessario che ogni impulso emesso abbia un diametro tale da garantire il raggiungimento alla profondità dei follicoli, e che la durata degli impulsi sia variabile per essere adattata alla tipologia di peli da trattare.

Preparazione al trattamento
Va assolutamente evitata l’esposizione ai raggi solari e/o a lampade UVA nelle settimane precedenti al trattamento. Non si devono assumere farmaci che aumentino la sensibilità della pelle alla luce.

Periodo post-operatorio
Le zone trattate devono essere protette con filtri solari ad alta protezione, l’arrossamento scompare nel giro d’alcune settimane. Dopo il trattamento è necessario applicare una pomata per alcuni giorni fino alla guarigione.

Precauzioni al trattamento con alessandrite
Ricordiamo che per evitare possibili complicazioni e rischi per il paziente, è sempre importante che il trattamento laser con Alessandrite sia eseguito da un medico preparato e venga effettuato in una struttura seria ed affidabile, che garantisca alla paziente la massima sicurezza.

Patologie trattabili con il laser Alessandrite:
Epilazione permanente, Cheratosi, Macchie cutanee, Melasma, Cloasma, Lentigo solari

LASER CO2
E’ un laser a sorgente gassosa, sigillato, e garantisce le prestazioni per qualche migliaio di ore prima di esaurirsi. L’emissione del raggio è a 10.600nm (infrarosso lontano) ed e’ assorbito prevalentemente dall’acqua dei tessuti. Grazie all’elevato contenuto idrico del corpo, determina la vaporizzazione e la coagulazione dei tessuti e puo’ agire come una lama da bisturi, con il vantaggio che, durante il taglio, effettua anche la coagulazione. Viene impiegato principalmente come sorgente chirurgica, e nel corso degli anni ha subito aggiornamenti che lo rendono più preciso e facilmente utilizzabile anche per trattamenti estesi o dove sia necessario ottenere il miglior controllo del calore ceduto ai tessuti. Grazie alle sue caratteristiche si possono effettuare anche interventi di dermoabrasione (Laser Resurfacing ablativo), asportazione delle iperpigmentazioni e lesioni cutanee, sequele di acne, ecc.

I vantaggi del laser CO2 sono il ridotto danno termico, minor sanguinamento, minore infiammazione e migliore cicatrizzazione. E’ adoperato con successo, così come il Laser Erbium, per il ringiovanimento cutaneo ablativo (Laser Skin Resurfacing). E’ ideale infatti nei casi di pelle molto rovinata e poco elastica, perchè non solo elimina gli strati più superficiali della pelle, che verrà rigenerata da nuovo tessuto, ma è anche in grado di determinare una importante contrazione delle fibre collagene ed elastiche del derma e rendere perciò la pelle molto più tonica. Un altro vantaggio di questo laser è la sicurezza che le zone trattate vengono “livellate” sempre dello spessore desiderato.

Nel campo della chirurgia estetica il laser CO2 ha soppiantato il bisturi in molti tipi d’intervento. In particolare, rispetto al bisturi tradizionale, presenta precisione elevata, tempi di guarigione ridotti, scarso sanguinamento e migliori cicatrici. Il laser CO 2 trova quindi un largo impiego nella terapia dermatologica, plastica e cosmetica, ove puo’ essere utilizzato con effetti di taglio, vaporizzazione, coagulazione e di ipotetica biostimolazione. Il raggio laser C02 puo’ essere emesso in modo continuo, pulsato, superpulsato ed ultrapulsato, mentre le modalita’ operative possono essere in regime continuo, a singolo impulso o a impulsi ripetuti. Inoltre, la presenza di un temporizzatore a otturatore puo’ consentire di rendere discontinua l’emissione dei raggio, cosi’ da regolare elettronicamente il tempo di emissione dell’impulso (si parla in questo caso di laser temporizzato). Il laser CO2 puo’ infine essere usato in modo focalizzato o defocalizzato, in base al punto focale e alla distanza dei manipolo dalla cute, ed anche attraverso strumenti ottici, come il colposcopio o il microscopio operatore, per mezzo di un sistema di specchi accoppiato ad un micromanipolatore. In questo caso l’erogazione avviene a distanza dal bersaglio e il raggio viene guidato mediante un joystick.

Il trattamento laser puo’ essere effettuato ambulatoriamente con anestesia di contatto mediante crema anestetica o con infiltrazione anestetica locale. Dopo il trattamento si utilizza una crema emolliente e antibiotica. Il decorso post-trattamento prevede di lavare le aree trattate con acqua o un leggero disinfettante e di applicare pomate antibiotiche. Questa procedura va effettuata piu’ volte durante il giorno. Durante i primi giorni la cute apparira’ arrossata con aree di abrasione e fuoriuscita di siero. Tutto cio’ pero’ scomparira’ per lasciare il posto ad una cute piu’ lucida e rinnovata, che inizialmente sara’ piu’ rosa per poi riacquistare la colorazione abituale. Tutto questo processo comporta però un lasso di tempo variabile di alcune settimane. In questo periodo non bisogna assolutamente esporsi alla luce solare e non vanno utilizzati prodotti fotosensibilizzanti. Ove siano necessari trattamenti superficiali di vaporizzazione della cute, il laser CO2 viene normalmente abbinato ad uno “scanner”, ovvero un sistema automatico che distribuisce l’energia su di una zona di tessuto in modo uniforme.

Preparazione al trattamento con Laser CO2
Nelle settimane prima del trattamento con laser CO2 è importante evitare l’esposizione al sole o a lampade UVA e non assumere farmaci che aumentano la sensibilità della pelle alla luce. Prima del trattamento sulla cute da trattare solitamente viene applicata una crema anestetica.

Periodo post-operatorio dopo laser CO2
Dopo il trattamento la pelle rimane arrossata per qualche settimana e, in questo periodo, é necessario evitare l’esposizione al sole o alle lampade abbronzanti. Dopo il trattamento si applica una pomata antibiotica e antinfiammatoria per alcuni giorni fino alla guarigione. Le zone trattate devono essere protette con filtri solari ad alta protezione, l’arrossamento scompare nel giro di alcune settimane.

Patologie trattabili con Laser CO2:
Verruche, Papillomi, Condilomi, Rimozione di piccole neoformazioni benigne, Fibromi cutanei, Cheratosi e cheratosi seborroiche, Macchie cutanee, Melasma, Cloasma, Lentigo solari, Cicatrici da acne, Cicatrici post-operatorie ipertrofiche, Nevi melanocitici, Nevi piani, Rughe viso e collo, Fotoringiovanimento cutaneo ablativo – skin resurfacing, Peeling superficiali, Rinofima, Pigmentazioni cutanee

LASER ERBIUM YAG
Il laser Er:YAG (Erbium YAG) emette una radiazione di lunghezza d’onda pari a 2940nm con un elevato coefficiente di assorbimento nell’acqua. La pelle contiene circa il 75-80% d’acqua, perciò questo tessuto assorbe quasi totalmente il raggio laser, che quindi provoca la vaporizzazione degli strati più superficiali dell’epidermide con un effetto di rinnovamento e tensione maggiore nelle aree trattate.

La lunghezza d’onda genera l’ablazione dei tessuti, mentre la durata di impulso variabile sfrutta il principio della conduzione termica, permettendo di stabilire l’esatta profondità di coagulazione ed ottimizzare i risultati. E’ molto più delicato del laser CO2 e comporta un periodo postoperatorio più rapido, con un arrossamento più limitato nel tempo, ma anche un risultato lievemente inferiore; è indicato perciò soprattutto per rinfrescare il volto ed eliminare le rughe più superficiali. Dopo la guarigione la cute si presenta con un aspetto nuovo, fresca, rosata, delicata e vellutata; le rughe appaiono molto attenuate, spesso scomparse, la tessitura della pelle è morbida e la consistenza decisamente aumentata. L’indicazione principale è quindi la precisa rimozione delle difformità cutanee superficiali o pigmentarie in modalità ablativa, coagulando ove necessario approfondire l’intervento: “resurfacing” per eliminare rughe sottili, medie e profonde o macchie ed altre difformità superficiali.

Preparazione al trattamento
Evitare assolutamente l’esposizione ai raggi solari e/o a lampade UVA nelle settimane precedenti al trattamento e non assumere farmaci che aumentino la sensibilità della pelle alla luce.

Periodo post-operatorio
Applicare una pomata antibiotica per alcuni giorni sulla superficie trattata. I filtri solari sono indispensabili prima di esporre la zona trattata ai raggi solari per evitare iperpigmentazioni. L’arrossamento che consegue al trattamento scompare nel giro di alcune settimane.

Patologie trattabili con Laser Erbium YAG:
Verruche, Papillomi, Condilomi, Tumori benigni, Fibromi cutanei, Cheratosi seborroiche, Macchie cutanee, Melasma, Cloasma, Lentigo solari, Cicatrici da acne, Cicatrici pos-operatorie ipertrofiche, Nevi melanocitici, Nevi piani, Rughe del viso, occhi, labbra e collo, Fotoringiovanimento cutaneo ablativo – Laser Skin Resurfacing.

LASER FRAXEL: LASER FRAZIONALE O FRAZIONATO
Da poco tempo è presente sul mercato un nuovo tipo di laser: il laser frazionato o fractale, detto anche laser frazionale (Laser Fraxel).
Il trattamento laser Fraxel è una procedura sicura e non-invasiva, utilizzata con successo per ridurre o eliminare macchie della pelle, melasma, cicatrici da acne, piccole rughe del volto e per effettuare il ringiovanimento cutaneo non ablativo (skin resurfacing).
Il laser Fraxel agisce bruciando delle piccolissime frazioni dei tessuti in profondità, ma lascia intatta la pelle in superficie e, di conseguenza, diminuisce i disagi post-operatori, mentre i tempi di guarigione e di ripresa delle normali attività si abbreviano molto.

In pratica, utilizzando le fibre ottiche, il laser frazionale produce minuscoli forellini in profondità, dovuti a migliaia di minuscole, ma profonde, colonne di attività termica nella pelle, che provocano la denaturazione del collagene e la conseguente produzione di nuovo collagene. Questo trattamento elimina vecchie cellule epidermiche pigmentate e penetra in profondità nel derma. Ogni zona microtermica viene bersagliata dal laser e trattata in modo frazionale ed intenso, lasciando il tessuto circostante alle colonne di attività termica integro e intatto. Questo trattamento “frazionale” permette alla pelle trattata di guarire più velocemente di quanto non lo sarebbe se tutta la zona fosse trattata interamente. Con il trattamento del Fraxel si favorisce il naturale processo di guarigione dell’organismo, grazie al quale la pelle con imperfezioni cutanee viene rimpiazzata da tessuti sani e ringiovaniti. Inoltre il laser frazionale, stimolando la produzione di collagene ed elastina, è efficace per effettuare il ringiovanimento cutaneo non ablativo (skin resurfacing). Per questo motivo il trattamento produce un ringiovanimento e miglioramento del tessuto cutaneo, ma senza intaccare la pelle in superficie, per il resurfacing, cicatrici d’acne, melasma, iperpigmentazioni e cicatrici chirurgiche.

Patologie trattabili con Laser Fraxel:
Macchie cutanee solari o senili, Lentigo solari, Cicatrici da acne, Melasma, Cloasma, Piccole rughe del viso e collo, in particolare le rughe intorno agli occhi e le rughe delle labbra, Fotoringiovanimento non ablativo

LASER KPT 532
È un laser che emette una luce verde con lunghezza d’onda di 532 nm, con una durata d’impulso variabile tra 1 e 50 msec., assorbita selettivamente dall’emoglobina del sangue nella banda di colori dal rosso al viola. L’assorbimento a livello dei capillari sanguigni provoca un’aumento della temperatura, con la conseguente coagulazione del vaso. Dopo qualche tempo i capillari sono riassorbiti dall’organismo sino alla loro scomparsa. Va molto bene per i capillari fini e superficiali che non possono essere incannulati con l’ago della scleroterapia. I vasi venosi che vengono trattati hanno colori variabili dal rosso al viola e possono essere di piccole o grandi dimensioni. Inoltre anche le iperpigmentazioni (macchie solari, macchie senili, lentiggini) possono essere trattate positivamente con il KPT laser.

L’utilizzo di tale laser con grandi spot è d’elezione per trattare in maniera ottimale le teleangiectasie del volto, sia di piccolo che di grande calibro, con assenza di effetti collaterali e perciò rendendolo più accettabile da parte del paziente. Infatti il laser KTP 532, a differenza dei laser a diodi e del laser Nd:Yag 1064, non è doloroso e quindi molto ben accettato dai pazienti. Rispetto al Dye laser il laser 532 KTP è in grado di causare meno dolore e nessun effetto purpurico. Inoltre la fibra di cui è dotato ne permette l’impiego nel trattamento di piccole lesioni cutanee quali: cheratosi attiniche, cheratosi seborroiche, nevi dermici, verruche ed altre lesioni benigne superficiali. A causa dell’elevato assorbimento della melanina a questa lunghezza d’onda, con il laser KTP 532 esiste quindi un rischio di iper- e ipo-pigmentazioni e pertanto è necessario prestare attenzione al fototipo. Il KTP non genera mai atrofia cutanea e esiti cicatriziali.

Il laser KTP 532 viene usato specificatamente per la couperose, difficilmente sostituibile con altri, di gran lunga superiore in questo campo e anche molto meno pericoloso rispetto al Nd:Yag 1064, e superiore al Dye laser per l’assenza di effetto porpora e del migliore rapporto costo-beneficio. Spesso il laser KTP è in grado di dare, anche solo con una seduta, ottimi risultati senza provocare alcun dolore per il paziente e nella più assoluta compatibilità di vita sociale. Dopo due sedute sui capillari fini e diffusi, è già possibile osservare una riduzione del 70% delle teleangectasie. Tuttavia non bisogna dimenticare che non è possibile trattare col laser eritrosi e teleangectasie, senza combattere contemporaneamente il flush con misure preventive o con farmaci. L’aspetto negativo è che questo laser non funziona in soggetti che assumono anticoagulanti quali il Coumadin. Poichè il laser funziona tramite l’assorbimento di calore che ha come target l’emoglobina, provocando la coagulazione della parete vasale, sembrerebbe che l’anticoagulante inibisca alla base il meccanismo che provoca la scomparsa del capillare stesso.

Preparazione al trattamento
Evitare assolutamente l’esposizione ai raggi solari e/o a lampade UVA nelle settimane precedenti al trattamento e non assumere farmaci che aumentino la sensibilità della pelle alla luce.

Periodo post-operatorio
Dopo il trattamento è necessario applicare una pomata antibiotica per alcuni giorni fino alla guarigione. La zona trattata andrà ben idratata con creme opportune e protetta con filtri solari ad alta protezione; l’arrossamento scompare nel giro d’alcune settimane.

Patologie trattabili con Laser KTP 532:
Tutte le patologie vascolari superficiali e anche le iperpigmentazioni, Capillari viso e corpo, Teleangectasie, Eritrosi, Couperose, Rosacea, Angiomi, Varici arti inferiori, Veruche, Papillomi, Condilomi, Fibromi cutanei, Tumori cutanei, Rughe viso e collo, Fotoringiovanimento, Macchie della pelle, Iperpigmentazioni, Cicatrici ipertrofiche e cheloidi.

LASER NEODIMIO YAG
Il laser Neodimio YAG (Nd:YAG ) è un laser a stato solido che sfrutta come mezzo laser attivo un cristallo di ittrio e alluminio drogato con neodimio. L’energia del laser vascolare Nd:YAG, che emette una lunghezza d’onda pari a 1064 nm, penetra profondamente nei tessuti e coagula selettivamente senza danneggiare l’epidermide. Il laser trasmette l’energia sufficiente per coagulare efficacemente i vasi e dispone di selezioni variabili della durata d’impulso per trattare vasi con dimensioni diverse. Si tratta di un laser vascolare dotato di un’alta penetrazione attraverso la pelle ed è indicato in particolare per il trattamento di capillari (teleangectasie) e micro varici. Il capillare viene chiuso dall’energia laser, la cute non viene assolutamente danneggiata. Il laser ND:Yag a impulso riesce a trattare anche capillari di una certa consistenza (1-3 millimetri di diametro) e attualmente viene considerato il sistema laser che può dare i migliori risultati per le teleangectasie degli arti inferiori, sia per quelle superficiali di colore rosso, ma in particolare per quelle di colore blu. L’effetto del calore concentrato sui piccoli vasi sanguigni ne provoca la chiusura e quindi il colore roseo o rosso-blu si attenua o sparisce. Il raffreddamento della superficie della pelle, prima, durante e immediatamente dopo il trattamento, è essenziale per il trattamento delle lesioni vascolari poiché permette di impiegare fluenze elevate che migliorano i risultati sui vasi bersagliati, previene il danno collaterale all’epidermide e riduce il disagio per il paziente. Per far scomparire la maggior parte dei capillari presenti sono in genere necessarie tre sedute, a distanza di due mesi una dall’altra.

Preparazione al trattamento
Evitare assolutamente l’esposizione ai raggi solari e/o a lampade UVA nelle settimane precedenti al trattamento e non assumere farmaci che aumentino la sensibilità della pelle alla luce.

Periodo post-operatorio
Applicare una pomata antibiotica per alcuni giorni sulla superficie trattata. I filtri solari sono indispensabili prima di esporre la zona trattata ai raggi solari per evitare iperpigmentazioni.

Patologie trattabili con Laser ND-Yag:
Epilazione permanente, Capillari vico e corpo, Teleangectasie, Eritrosi, Couperose, Rosacea, Angiomi, Varici arti inferiori, Macchie cutanee, Melasma, Cloasma, Lentigo solari, Cicatrici da acne, Cicatrici post-operatorie

LASER Q-SWITCHED
I laser Q-switch (o Q-switched) possono essere essenzialmente di tre tipologie: Laser Nd-Yag Q-switch, Laser Rubino, Laser ad Alexandrite. Il laser Q-switched emette impulsi di elevata energia per la rimozione dei tatuaggi mono e multicolore, di tipo professionale e non e delle lesioni pigmentate benigne. Normalmente la sorgente è un cristallo di Alessandrite o Neodimio YAG. La modalità Q-switched identifica l’elevata potenza di picco emessa. Funziona mediante fototermolisi selettiva, grazie alla quale il laser è in grado di frammentare bersagli come le particelle colorate del tatuaggio localizzate sotto la pelle e le cellule superficiali contenenti melanina. Le strutture adiacenti, inclusa la rete vascolare, rimangono inalterate. Infatti, visto l’alto grado di selettività del trattamento, viene eliminato il danneggiamento non specifico del tessuto, riducendo al minimo o eliminando completamente gli eventuali sanguinamenti post-trattamento.

Preparazione al trattamento
Evitare assolutamente l’esposizione ai raggi solari e/o a lampade UVA nelle settimane precedenti al trattamento e non assumere farmaci che aumentino la sensibilità della pelle alla luce.

Periodo post-operatorio
Applicare una pomata antibiotica per alcuni giorni sulla superficie trattata. I filtri solari sono indispensabili prima di esporre la zona trattata ai raggi solari per evitare iperpigmentazioni.

Patologie trattabili con laser Q-switched:
Rimozione tatuaggi, Macchie cutanee, Melasma, Cloasma, Lentigo solari, Cheratosi seborroiche, Nevo di Becker, Nevi acquisiti a condizione di essere certi della benignità della lesione, Iperpigmentazioni post-infiammatorie e da farmaci, Lesioni pigmentate cutanee come Efelidi e chiazze caffellatte.

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