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Incontinenza urinaria

Donna in menopausa che sorride
Tempo di lettura: 3 minuti

rubinetto

L’incontinenza urinaria (perdita involontaria dell’urina) è una condizione comune che affligge circa metà delle donne in qualche momento della loro vita. Circa una donna su dieci riferisce regolari episodi di incontinenza. La valutazione di solito implica un’analisi sulle circostanze dell’incontinenza, seguita da una visita e spesso da un’esame urodinamico.

Fisiologia del riempimento vescicale
Il normale riempimento vescicale dipende dalle peculiari proprietà elastiche della parete vescicale che le permette di aumentare di volume ad una pressione inferiore a quella del collo vescicale e dell’uretra (altrimenti si verifica incontinenza). A dispetto di manovre provocative come la tosse, le contrazioni volontarie della vescica non si verificano. Lo svuotamento dipende dall’integrità di una complessa rete neuromuscolare che causa il rilasciamento dello sfintere uretrale pochi millisecondi prima dell’inizio della contrazione del muscolo detrusore (spremitore) della vescica. Con una normale e costante contrazione del detrusore la vescica si vuota completamente.

I tipi di incontinenza urinaria

  • Incontinenza da stress – perdita di piccole quantità di urina durante movimenti fisici (tosse, starnuti, sforzi)
  • Incontinenza da urgenza – perdita di grandi quantità di urina in momenti inattesi, incluso il sonno
  • Funzionale – minzione fuori tempo per disabilità fisica, ostacoli esterni o problemi di ideazione o comunicazione che impediscono ad una persona di raggiungere una toilette
  • Incontinenza da sovradistensione – inattesa perdita di piccole quantità di urina per una vescica troppo piena
  • Incontinenza mista – di solito per la presenza contemporanea di incontinenza da stress e da urgenza
  • Incontinenza transitoria – avviene temporaneamente per condizioni transitorie (infezioni, farmaci)

Le donne soffrono di incontinenza due volte più degli uomini. Gravidanza e parto, menopausa e struttura dell’apparato urinario femminile spiegano la differenza.

Sia uomini che donne possono tuttavia divenire incontinenti per danni neurologici, difetti congeniti, ictus, sclerosi multipla e problemi fisici associati con l’invecchiamento.

Il livello di incontinenza e la sua durata differisce da persona a persona e dipende dal trattamento che hanno avuto. Tuttavia si sono verificati numerosi progressi nel trattamento e nella gestione dell’incontinenza ed esistono numerosi esercizi in grado di aiutare lo sfintere urinario nella sua efficienza. L’incontinenza non va mai considerata normale e nella maggioranza dei casi può essere trattata. Parlane con il tuo medico per scegliere cosa fare nel tuo caso.

Trattamento: Intervento di sostegno mediante TVT (Tension-free Vaginal Tape)
L’applicazione della TVT è un intervento vaginale utilizzato per correggere l’incontinenza urinaria da stress ed un disturbo chiamato “difetto sfinteriale intrinseco”. Tramite una piccola incisione vaginale si inserisce una fettuccia di materiale permanente simile ad una rete aldisotto dell’uretra ed ancorato ai muscoli addominali aldisopra del pube. Questa “fettuccia di rete” rimane come una imbracatura permanente sotto l’uretra, prevenendo l’incontinenza durante gli sforzi o la tosse.
In alcuni casi casi la vescica può essere cucita come con una “imbastitatura” chiamata riparazione anteriore ed entrambi gli interventi possono essere eseguiti sia in anestesia generale che periferica con una degenza minima, anche di un solo giorno.

Indicazione
Incontinenza urinaria da stress o “difetto sfinteriale intrinseco” – Intrinsic Sphinterial Defect (ISD)

Vantaggi

  • Minore invasività, con durata operatoria di circa 30 minuti
  • Minor dolore
  • Risultati durevoli (84-95% di successi)
  • Piccola incisione vaginale
  • Anestesia locale/periferica
  • Degenza di un solo giorno e pieno recupero di solito in 2-3 settimane

 

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