Ormai sappiamo con certezza che il papillomavirus umano (HPV) è collegato con il cancro del collo dell’utero, della vagina, della vulva, del pene, orofaringeo e con i tumori anali, così come con le verruche genitali.
Fin dal 2006, per prevenire le infezioni da HPV, i tumori e le altre patologie HPV-associate, si raccomanda la vaccinazione delle ragazze contro l’HPV e nel 2011 sono state aggiunte raccomandazioni simili anche per i ragazzi.
Dal 2016 il Center for Disease Control (CDC) di Atlanta, in base a uno studio clinico che confrontava gli effetti delle due dosi in ragazze e ragazzi da 9 a 14 anni con lo schema a tre dosi in giovani donne da 16 a 26 anni, ha suggerito una modifica nei tempi e nelle dosi di somministrazione della vaccinazione.
Le nuove indicazioni prevedono la somministrazione di due sole dosi nei ragazzi che ricevono la prima dose di vaccinazione tra il loro nono e 15° compleanno, con la seconda dose che va somministrata da 6 a 12 mesi dopo la prima.
In pratica, secondo le nuove norme del CDC, i bambini di entrambi i sessi da 9 a 14 anni possono ricevere il vaccino HPV con un programma di due dosi, invece che di tre dosi, poichè gli ultimi dati dimostrano che in questa fascia di età la risposta immunitaria associata con due dosi non è inferiore, ed in alcuni casi è addirittura superiore, al regime con tre dosi. Questo è possibile perchè la cinetica degli anticorpi è simile con il ciclo di due e di tre dosi e la durata della protezione prevista è di lunga durata anche dopo una serie di sole due dosi.
Tra le poche eccezioni in cui si continua a raccomandare le tre dosi, restano le persone immuno depresse o quelle che non abbiano iniziato la vaccinazione prima del loro 15° compleanno.
Inoltre, le vaccinazioni di recupero per chi non è stato vaccinato sono raccomandate fino all’età di 26 anni.
Peraltro c’è da notare che da fine 2016, l’unico tipo di vaccino contro l’HPV distribuito negli Stati Uniti è la forma enavalente (nove-valente), disponibile anche in Italia (GARDASIL®9). Questo vaccino mira a nove ceppi di HPV: gli HPV 16 e 18, che causano la maggior parte dei tumori HPV-associati, così come gli HPV 6, 1 1, 31, 33, 45, 52, e 58.
Laddove si usino ancora o siano stati usati il vaccino bivalente (Cervarix®) e quadrivalente (Gardasil®), le persone che hanno iniziato la vaccinazione con uno di questi prodotti possono completare la serie con il nuovo vaccino enavalente (GARDASIL®9) e se hanno già ricevuto la serie completa di vaccini bivalente e quadrivalente, non vi è alcuna raccomandazione per un’ulteriore vaccinazione con il nuovo enavalente.
LE NUOVE RACCOMANDAZIONI PER LA VACCINAZIONE HPV
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