Chirurgia endoscopica
24 Ottobre 2014
Osteoporosi
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Il laser

Tempo di lettura: 3 minuti

IL TRATTAMENTO CHIRURGICO LASER CO2
Il trattamento laser viene eseguito con un particolare strumento chiamato LASER (dalle iniziali delle parole inglesi Light Amplification by the Stimulated Emission of Radiation), che genera uno speciale raggio di luce costituito da onde parallele, capaci di concentrare un’altissima quantità di energia in un solo punto.
CIMG5421Esso viene utilizzato nella terapia di alcune patologie, come le alterazioni cellulari e le infezioni virali della cervice uterina, della vulva, della vagina, dei genitali maschili, della mucosa del cavo orale. Il raggio laser scalda e vaporizza in maniera istantanea il tessuto anormale, così da non danneggiare il tessuto sano circostante.
Il laser non emette radiazioni e questo permette di utilizzarlo con tranquillità anche in gravidanza. La riparazione del tessuto trattato con laser avviene rapidamente e generalmente senza formazione di cicatrici.

Le percentuali di successo del trattamento laser nelle lesioni cutanee preneoplastiche e nelle infezioni virali è superiore al 90%, con una quota di complicazioni trascurabili. Il trattamento viene effettuato ambulatoriamente, in anestesia locale, a meno che non sia stato deciso diversamente.

Si può mangiare come al solito fino a 6 ore prima del trattamento.

IL LASER NELLA DONNA: come si fa

E’ preferibile effettuare il trattamento laser subito dopo la fine di un ciclo mestruale. E’ indispensabile aver effettuato di recente Pap Test, colposcopia, vulvoscopia e vaginoscopia. Nel caso che la lesione da trattare penetri nel canale cervicale e non sia completamente evidenziabile all’esame colposcopico, sarà necessario effettuare prima un Pap Test endocervicale. E’ necessario portare con sé tutti gli esami precedenti.

Trenta minuti prima di eseguire un trattamento laser sul collo dell’utero, potrà essere utile assumere un analgesico (Buscopan 1 supposta), per evitare l’insorgenza di dolori simil-mestruali. Dovrai svuotare la vescica subito prima del trattamento e prepararti come per una normale visita ginecologica. Durante il trattamento, il ginecologo ti spiegherà i tempi della procedura e dovrai avvisarlo di ogni sensazione spiacevole che dovessi avvertire durante la terapia

DOPO IL LASER
Non serve riposo a letto, ma questo può essere necessario, per le prime 24 ore, solo qualora sia stata trattata un’area molto vasta o quando la vaporizzazione sia stata molto profonda, secondo l’indicazione dell’operatore. Per qualche tempo dopo l’intervento sarà utile indossare un piccolo assorbente esterno.
Per alcuni giorni potranno inoltre verificarsi perdite vulvovaginali bianche, trasparenti o rosate, qualche volta associate a modeste perdite ematiche, che non devono preoccupare. Perdite ematiche in quantità superiore ad una mestruazione richiedono un controllo ginecologico.
Dopo il trattamento laser è preferibile sospendere la pillola per 6 mesi.
Sono inoltre vietati fino al primo controllo medico rapporti sessuali, irrigazioni vaginali, tamponi interni.

In caso dobbiate fare una chirurgia laser vulvare:

  1. non indossare pantaloni dopo l’intervento
  2. evitare i collants
  3. indossare indumenti intimi di cotone bianco
  4. eseguire lavaggi esterni senza strofinare ed asciugarsi con il phon tiepido/freddo
  5. durante la prima settimana evitare di immergersi nel bagno, ma preferire la doccia

Effettuare le medicazioni esterne almeno 2 volte al giorno e secondo le modalità suggerite dal ginecologo.

IL LASER NELL’ UOMO: come si fa
E’ indispensabile aver effettuato di recente una genitoscopia (da non oltre un mese). Prima del trattamento laser può essere necessario aver effettuato una biopsia con esame istologico della lesione, oppure una terapia medica locale. E’ necessario portare con sè tutti gli esami precedenti.
Il trattamento laser viene generalmente effettuato in anestesia locale, con l’aiuto di una crema anestetica (Emla) da applicare circa 30 minuti prima della procedura.

E’ consigliabile premunirsi di una borsa di ghiaccio da applicare poi a domicilio sui genitali, nelle prime ore successive al trattamento, al fine di evitare un eccessivo e spiacevole gonfiore dell’area trattata.

DOPO IL LASER
Subito dopo il trattamento e nei giorni successivi, è preferibile non indossare pantaloncini tipo “boxer”, ma slip normali. Effettuare con cura le medicazioni almeno 2-3 volte al giorno per i primi 15 giorni dopo il laser per favorire una migliore riparazione dei tessuti. Evitare rapporti sessuali fino al 1°controllo clinico e colposcopico, avente lo scopo di definire la guarigione chirurgica.

Presentarsi scrupolosamente ai controlli colposcopici previsti:

  • il primo controllo colposcopico è di solito a 40 giorni (6-8 settimane dall’intervento)
  • il secondo controllo colposcopico a 90 giorni (3 mesi circa dall’intervento)
  • il calendario dei controlli successivi può differire da caso a caso e verrà comunicato in occasione del secondo controllo.

 

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