Lo yogurt fa veramente bene alla salute delle ossa o è solo una credenza popolare?

Una nuova ricerca dimostra che le donne sane in postmenopausa che mangiano almeno una porzione di yogurt al giorno, hanno un basso indice di massa corporea (BMI), meno grassi, e una migliore densità ossea rispetto alle donne che non consumano yogurt.

Al meeting annuale dell’American Society of Bone and Mineral Research 2016, il Dott. Emmanuel Biver, ha affermato che “lo yogurt è una fonte di sostanze nutritive, in particolare calcio, proteine e probiotici, potenzialmente benefici per la salute delle ossa.”

“Il consumo di yogurt potrebbe diminuire il rischio di osteoporosi nelle donne in postmenopausa, indipendentemente dall’assunzione di calcio e proteine nella dieta .”

E’ stato condotto uno studio su 733 donne sane in post-menopausa per valutare gli effetti dell’invecchiamento sul muscolo e sulla salute delle ossa mediante valutazione iniziale e a tre anni, della densità minerale ossea (BMD)
Sono stati valutati inoltre l’alimentazione e l’attività fisica.
Le donne che hanno consumato yogurt:

• hanno avuto un miglioramento di circa il 4% della BMD basale a livello della colonna lombare
• sono del 6,4% più snelle rispetto alle altre, indipendentemente dall’apporto energetico totale e dall’attività fisica;
• hanno una prevalenza minore di fratture (19% vs 29%)
• dopo tre anni la perdita di BMD risultava attenuata a prescindere dalla BMI, attività fisica, calcio totale e assunzione di proteine.

Non è stata invece riscontrata alcuna differenza significativa nella densità minerale ossea nella colonna vertebrale lombare fra le consumatrici e non di yogurt.

Il consumo di yogurt potrebbe essere un semplice indicatore di stile di vita sano e di una dieta protettiva contro la perdita di massa ossea.

I batteri contenuti nello yogurt di alta qualità, che servono a fermentare il latte, colonizzano l’intestino migliorando l’assorbimento del calcio e diminuendo l’infiammazione.

L’effetto protettivo dello yogurt sulle ossa ha a che fare anche con la fermentazione che influenza favorevolmente la flora intestinale aiutando così a prevenire un’ampia serie di disturbi.

Referenze
American Society of Bone and Mineral Research 2016 Annual Meeting; 18 settembre 2016 Atlanta, Georgia