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Trattamento biostimolante con PRP

Tempo di lettura: 4 minuti

La Rigenerazione Cellulare Autologa (ACR – Autologous Cellular Regeneration) è una tecnica iniettiva di biostimolazione che utilizza il plasma arricchito di piastrine bioattive e di leucociti del paziente, con lo scopo di rigenerare la cute invecchiata o danneggiata e i tessuti ipodermici.

L’uso del plasma ricco di piastrine (Platelets Rich Plasma – PRP) in medicina estetica risale al 2004 ed è dovuta al Prof. Victor Garcia dell’Università di Barcellona, adottata in Italia dal 2005. La tecnica di Rigenerazione Cellulare Autologa (ACR – Autologous Cellular Regeneration) è stata sviluppata nel 2006 dal chirurgo plastico Dr. Kubota di Tokyo e trasferita in medicina estetica nel 2007.

PRP_1Il plasma ricco in piastrine è una concentrazione autologa (che deriva dallo stesso paziente) di piastrine in un piccolo volume di plasma, contenente oltre a 1.000.000 di piatsrine per mm3 o da 2 a 6 volte la concentrazione originaria presente nel plasma ad un pH di 6.5-6.7. Il termine viene anche riferito ad un gel piastrinico autologo ricco di fattori di crescita. Il PRP contiene anche una concentrazione dei 7 fondamentali fattori di crescita dimostrati essere attivamente secreti dalle piastrine per iniziare la cicatrizzazione.

 

Come è composto il PRP?

                                                      Coagulo fisiologico                           PRP

Globuli rossi                                35-50% ematocrito                           <1% ematocrito

Piastrine                                       Livello nativo                                     2-4 volte livello nativo

Fattori di crescita                        Livello nativo                                     2-4 volte livello nativo

Fibrinogeno                                 Livello nativo                                     Livello nativo

Le piastrine
Sono le prime cellule ad essere coinvolte nella riparazione di una ferita.  La loro adesività è una funzione critica nella formazione del coagulo. Attivano la cascata coagulativa e i fattori chemiotattici per reclutare altre cellule.

PRP_provetta PRP_centrifuga PRP_iniezione

 

Processo di rigenerazione  –  Tecnica ACR
L’iniezione intradermica ed ipodermica di plasma autologo arricchito in cellule agisce come una matrice che fa da struttura e da serbatoio di fattori di crescita:

  • Formazione di una rete tridimensionale di fibrina
  • Rilascio di fattori di crescita da parte delle piastrine e dei leucociti
  • Chemo-attrazione di macrofagi e cellule staminali
  • Proliferazione delle cellule staminali
  • Differenziazione delle cellule staminali

Controindicazioni alla procedura ACR

  • Sindromi con alterazioni della funzionalità piastrinica
  • Trombocitopenia critica
  • Ipofibrinoginemia
  • Instabilità emodinamica
  • Sepsi
  • Infezioni acute o croniche
  • Malattie croniche del fegato
  • Terapia anticoagulante
  • Acido acetil salicilico- FANS

Come si esegue e come funziona l’ACR

  • Prelievo di sangue venoso (8ml max)
  • Centrifugazione @ 3000 rpm x 5 minuti
  • Separazione con raccolta di circa 5ml di plasma
  • Rimescolamento
  • Attivazione delle piastrine con CaCl2 10%
  • Iniezione intradermica o ipodermica 5-10 minuti
  • Formazione del network intradermico di fibrina in 8-10 minuti

Applicazioni facciali

  • Cicatrici da acne
  • Guance
  • Regione orbitaria
  • Mento
  • Labbra
  • Solchi naso-labiali
  • Regione frontale

Applicazioni resto del corpo

  • Mani
  • Torace
  • Braccia
  • Addome
  • Smagliature
  • Cicatrici atrofiche
  • Altro…

Potenziali complicanze

  • Iniezione intravascolare (trombo)
  • Trauma di strutture nervose
  • Ematoma
  • Infezione
  • Attenzione all’area peri-orbitarla

Effetti collaterali transitori (a volte)

  • Sbiancamento nel sito d’iniezione
  • Colorazione violacea dovuta alla presenza delle piastrine (no ecchimosi)
  • Gonfiore
  • Maggiore dolorabilità rispetto ad un filler, da distensione cutanea dovuta ai grandi volumi iniettati

Cosa evitare dopo…

  • Assunzione di FANS per la soppressione dei globuli bianchi
  • Assunzione di cortisonici

Cosa fare dopo…

  • Creme idratanti, antiossidanti topici
  • Schermi solari
  • Protocolli integrati di medicina e chirurgia estetica

Risultati

  • Effetto filler immediato
  • Progressiva produzione di collagene
  • Normalizzazione dei parametri cutanei
  • Effettuare 2-4 sedute l’anno

Vantaggi dell’ACR con PRP

  • Rigenerazione tessutale e ringiovanimento
  • Colla-biologica: adesione dei tessuti ed emostasi
  • Ridotto edema post-operatorio e minor dolore negli interventi
  • Sicurezza: autologo, non allergenico
  • Miglioramento della cicatrizzazione
  • Facilità e sicurezza nella preparazione ed utilizzo

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