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Indicazioni al taglio cesareo

Tempo di lettura: 3 minuti

Il parto cesareo è un parto attraverso un’incisione della parete addominale e dell’utero. Vi è stato un graduale aumento delle nascite da taglio cesareo (TC) negli ultimi 30 anni. Nel novembre del 2005, il Centers for Disease Control e Prevention (CDC) degli USA hanno riportato che il tasso di natalità USA da TC è stato pari al 29,1%, il più alto di sempre: significa che oltre 1 donna su 4 sperimenterà un parto cesareo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che ogni regione del mondo in realtà non dovrebbe avere un tasso di cesarei superiore al 10-15%.

Perchè si effettua un taglio cesareo?
Esistono molte ragioni per cui un ginecologo può decidere di fare un parto cesareo. Alcuni TC si verificano in situazioni critiche, alcuni vengono utilizzati per prevenire situazioni critiche ed altri sono elettivi. Qui di seguito descriviamo le indicazioni più frequenti per un parto cesareo.

Placenta previa: Si verifica quando la placenta si impianta in basso nell’utero e copre parzialmente o completamente l’apertura del collo dell’utero. Una ogni 200 donne gravide presenta una placenta previa nel corso del terzo trimestre. Il trattamento prevede riposo a letto e frequenti monitoraggi. Se viene diagnosticata una placenta previa completa o parziale di solito è necessario un cesareo. Se è stato diagnosticata una placenta previa marginale il parto vaginale può essere un’opzione.

Distacco di placenta: E’ la separazione improvvisa della placenta dalla mucosa uterina, che di solito può avvenire nel terzo trimestre. Circa l’1% di tutte le donne gravide può presentare un distacco di placenta. La madre presenta dolore uterino e un sanguinamento dalla zona del distacco. Questa distacco, a seconda della gravità, può interferire gravemente con l’ossigenazione e con la sopravvivenza del bambino e può richiedere un cesareo d’emergenza.

Rottura uterina: In circa 1 ogni 1.500 nascite l’utero si rompe durante la gravidanza o il parto. Questo può portare a gravissima emorragia nella madre e interferire con l’ossigenazione del bambino. E’ motivo per un cesareo immediato.

Posizione podalica: Quando il bambino è in presentazione podalica, il parto cesareo è spesso l’unica possibilità, anche se in determinate circostanze si può fare un parto vaginale. Tuttavia, se il bambino è in difficoltà o ha un prolasso (fuoriuscita) del cordone ombelicale, più comune in neonati podalici, è necessario un cesareo. Il cesareo può essere fatto anche se il bambino è prematuro.

Prolasso del cordone: Questa situazione non si verifica spesso, ma quando avviene si deve effettuare un cesareo d’emergenza. Il prolasso di funicolo si ha quando il cordone ombelicale scivola attraverso la cervice e sporge dalla vagina prima che il bambino sia nato. Quando l’utero si contrae provoca la compressione del cordone ombelicale, che diminuisce il flusso di sangue al feto.

Sofferenza fetale: La causa più comune di sofferenza fetale è la mancanza d’ossigeno per il bambino. Se il monitoraggio fetale rileva un problema con la quantità di ossigeno che il vostro bambino sta ricevendo, allora si deve eseguire un cesareo d’emergenza.

Mancata progressione nel travaglio: Ciò può verificarsi quando il collo dell’utero non si è dilatato completamente, quando il travaglio ha subito un rallentamento o un arresto o quando il bambino non è in una posizione ottimale per il parto. Può essere diagnosticata correttamente quando la donna si trova nella seconda fase del travaglio (oltre 5 cm di dilatazione), in quanto la prima fase del travaglio (0-4 cm di dilatazione) è quasi sempre lenta.

Cesareo ripetuto: Si può essere sorpresi di scoprire che il 90% delle donne che hanno avuto un cesareo sono candidate per un parto vaginale dopo il TC (VBAC – vaginal birth after cesarean) per il loro prossimo parto. Il rischio più grande in un parto vaginale dopo il cesareo è la rottura uterina, che avviene in 0,2-1,5% di parti vaginali dopo TC. Tuttavia, vi sono dei criteri che si devono soddisfare per poter fare un VBAC. Consulta il tuo medico curante sulla tua situazione attuale e sulle possibili opzioni.

Sproporzione cefalopelvica (SCP): Una vera diagnosi di SCP si verifica quando la testa di un bambino è troppo grande o il bacino della madre è troppo piccolo per consentire al bambino di passare attraverso il canale da parto. La curva di accrescimento fetale elaborata con l’ecografia e valori fetali al di sopra del 75°-90° centile sono elemento di rischio per una SCP.

Herpes genitale attivo: Se la madre ha un focolaio attivo di herpes genitale (diagnosticato con una cultura vaginale positiva o con lesioni reali), si può programmare un cesareo per impedire che il bambino sia esposto al virus, mentre passa attraverso il canale del parto.

Diabete: Se siete diabetiche o sviluppate il diabete gestazionale durante la vostra gravidanza, si può avere un bambino sovrappeso o altre complicazioni. Questo aumenta la probabilità di avere un cesareo.

Preeclampsia: La preeclampsia è una condizione di ipertensione sanguigna durante la gravidanza. Questa condizione potrebbe impedire alla placenta di filtrare la giusta quantità di sangue necessaria e diminuire il flusso di ossigeno per il bambino. Il parto può essere raccomandato come trattamento elettivo di questa condizione. Solo con la preeclampsia grave è necessario un parto cesareo.

Difetti di crescita: Se è stata diagnosticato un bambino con un difetto di crescita, si può fare un cesareo per aiutare a ridurre eventuali ulteriori complicazioni durante il parto.

Nascite multiple: I gemelli possono essere partoriti per via vaginale a seconda delle loro posizioni, peso stimato ed età gestazionale. Parti di tre o più gemelli hanno pochissime probabilità di essere partoriti per via vaginale.

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